COMUNICAZIONE – Trasferimento sede legale

Desideriamo comunicare alla gentile clientela e ai fornitori che la nostra Società ha trasferito la propria sede legale da Via San Vitale n.3, 20831 Seregno (MB) in:

Via Umberto I n.8, 20831 Seregno (MB)

Denominazione aziendale, dati fiscali, indirizzo della sede operativa, recapiti telefonici ed indirizzi e-mail restano invariati.

InvitandoVi a prendere nota di quanto sopra riportato, restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.

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Pic de Molèr: test site per il GEO Surveyor 2.0

Con la partecipazione di KRIA alla Smart Specialisation Strategy (S3) della Valle d’Aosta, si è dato slancio allo sviluppo della linea di prodotti aziendali per il monitoraggio di frane e valanghe,  GEO Surveyor 2.0.

Su suggerimento della Sezione Attività Geologiche della Regione Autonoma Valle d’Aosta, si è deciso di sperimentare il prototipo GEO Surveyor 2.0 principalmente nel sito test di Fontainemore, per il monitoraggio del Pic de Molér che sovrasta il comune di Lillianes. Altri siti su diversi versanti del Monte Bianco sono stati utilizzati per sperimentazioni di altre componenti specifiche.

Il GEO Surveyor 2.0 è installato in valle di Gressoney, in località Fontainemore, per il monitoraggio del Pic de Molèr che sovrasta il Comune di Lillianes.

Il versante del Pic de Molér presenta un fronte esteso per alcune centinaia di metri caratterizzato da grossi blocchi di roccia instabili ed è già sottoposto a monitoraggio da parte delle autorità regionali. La linea elettrica che porta energia alla parte alta della Valle di Gressoney, la Strada Regionale (unica via di comunicazione con Gressoney) e le abitazioni del Comune di Lillianes stesso sono infrastrutture esposte a rischio, quindi è stato opportuno aumentare il livello del monitoraggio.

Il versante del Pic de Molér visto dalla camera interna al GEO Surveyor 2.0 [©KRIA]

Oltre alle nuove funzionalità introdotte nel software e alla revisione totale del hardware, questo impianto porta la grossa novità della completa autonomia per quanto riguarda la sua alimentazione elettrica realizzata con un sistema articolato. Un pacco batterie (interrato per ridurre le escursioni termiche) mantiene sempre in funzione il GEO Surveyor; le batterie attingono sia energia solare da un pannello fotovoltaico sia energia eolica grazie ad un impianto a pale. Un controller di carica bilancia le tre fonti di energia, erogando la giusta quantità di energia al GEO Surveyor e mantenendo un livello di carica delle batterie adeguato.

 

Infine l’impianto è dotato di sistemi di trasmissione IP sia wireless sia wi-fi offrendo la massima flessibilità per le comunicazioni degli eventi rilevati.
Tutto l’impianto è stato progettato per essere di dimensioni molto ridotte, in modo da essere trasportato e montato senza necessità di macchinari specifici. Inoltre, occupando un’area molto ristretta ed avendo alimentazione autonoma, la sua installazione risulta essere facilmente replicabile.

L’intero impianto GEO Surveyor 2.0, installato per il monitoraggio del Pic de Molér. [©KRIA]

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Un progetto europeo della Valle d’Aosta per il GEO Surveyor 2.0

Nel 2018 KRIA ha visto nella partecipazione al bando europeo indetto dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta l’occasione perfetta per dare il via allo sviluppo del GEO Surveyor 2.0.

Grazie al “Bando a favore di imprese industriali per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo negli ambiti della Smart Specialisation Strategy (S3) della Valle d’Aosta” stiamo dando una grande accelerata allo sviluppo di un dispositivo miniaturizzato, resistente alle intemperie e a basso consumo energetico. L’obiettivo è dare al GEO Surveyor nuove funzionalità ed un aspetto innovativo. Grazie a queste caratteristiche, il prodotto finale sarà facile da installare ed immediato da utilizzare!

La filosofia di base rimane quella di sempre “what you see it what you get”: la tecnologia ottica su cui si basa il GEO Surveyor permette di avere output immediati da interpretare, ovunque ci si trovi, da PC o da smartphone, senza bisogno di software per interpretare i dati!

locandina_beneficiari_FESR_KRIA

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GeoSurveyor per il monitoraggio del ghiacciaio Planpincieux

Nel settembre 2019 si è assistito ad un’accelerazione del naturale movimento discendente del ghiaccio Planpincieux, sotto alla parete delle Grande Jorasses (massiccio del Monte Bianco). La fronte del ghiaccio si trova, in questo momento, in una zona con un brusco cambio di pendenza. Le alte temperature registrate anche in alta montagna hanno contribuito all’accelerazione della massa glaciale, rendendo pericoloso il transito della strada sottostante, che scorre sul fondo della Val Ferret.

 

I tecnici di KRIA hanno installato quindi un sistema GEO Surveyor, che monitora in maniera continuativa il ghiacciaio, andando ad affiancare un sistema basato su tecnologia radar.

Qui il video dell’installazione a cura di LocalTeam
https://www.localteam.it/video/planpincieux-da-oggi-nuovi-dati-attivo-nuovo-strumento-controllo

Questo sito è inoltre perfetto per testare le nuove funzionalità del GEO Surveyor, che grazie al continuo confronto di immagini ad alta risoluzione, è in grado di elaborare mappe di spostamento sul piano dell’immagine:

 

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Dalla Brenva al GEO Surveyor 2.0

Dall’esperienza positiva del primo GEO Surveyor per la frana di La Saxe, KRIA ha continuato lo sviluppo del GEO Surveyor andando verso un prodotto compatto, autonomo e facile da installare.

  

Il primo prototipo è stato installato in località Prè de Pascàl (AO) per il monitoraggio dello sperone della Brenva (versante italiano del Monte Bianco). Il versante monitorato è a circa 6,5 km di distanza, e questo lo rende un test-site particolarmente interessante, che spinge al limite le potenzialità del GEO Surveyor.

Crollo in roccia correttamente seguito dagli algoritmi GEO Surveyor, a distanza di circa 6,5 km dal target

La miniaturizzazione del prodotto è complessa: la sperimentazione alla Brenva ha confermato che la strada intrapresa è corretta, e ha portato utili informazioni al reparto ricerca e sviluppo di KRIA.

Nel 2019, grazie alla partecipazione al bando indetto dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta “S3 – Smart Specialization Strategy”, si è dato il via allo sviluppo del GEO Surveyor 2.0. Questo dispone di parti meccaniche e software migliorati, un kit di alimentazione autonoma per rendere l’installazione possibile in qualsiasi località, anche lontana dalle infrastrutture, ed è adatto ad ospitare diversi obiettivi per ottenere le immagini migliori possibili del target monitorato.

L’impianto pilota del GEO Surveyor 2.0 è stato installato in località Fontainemore, per il monitoraggio del versante franoso del Pic de Molèr.