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Pic de Molèr: test site per il GEO Surveyor 2.0

Con la partecipazione di KRIA alla Smart Specialisation Strategy (S3) della Valle d’Aosta, si è dato slancio allo sviluppo della linea di prodotti aziendali per il monitoraggio di frane e valanghe,  GEO Surveyor 2.0.

Su suggerimento della Sezione Attività Geologiche della Regione Autonoma Valle d’Aosta, si è deciso di sperimentare il prototipo GEO Surveyor 2.0 principalmente nel sito test di Fontainemore, per il monitoraggio del Pic de Molér che sovrasta il comune di Lillianes. Altri siti su diversi versanti del Monte Bianco sono stati utilizzati per sperimentazioni di altre componenti specifiche.

Il GEO Surveyor 2.0 è installato in valle di Gressoney, in località Fontainemore, per il monitoraggio del Pic de Molèr che sovrasta il Comune di Lillianes.

Il versante del Pic de Molér presenta un fronte esteso per alcune centinaia di metri caratterizzato da grossi blocchi di roccia instabili ed è già sottoposto a monitoraggio da parte delle autorità regionali. La linea elettrica che porta energia alla parte alta della Valle di Gressoney, la Strada Regionale (unica via di comunicazione con Gressoney) e le abitazioni del Comune di Lillianes stesso sono infrastrutture esposte a rischio, quindi è stato opportuno aumentare il livello del monitoraggio.

Il versante del Pic de Molér visto dalla camera interna al GEO Surveyor 2.0 [©KRIA]

Oltre alle nuove funzionalità introdotte nel software e alla revisione totale del hardware, questo impianto porta la grossa novità della completa autonomia per quanto riguarda la sua alimentazione elettrica realizzata con un sistema articolato. Un pacco batterie (interrato per ridurre le escursioni termiche) mantiene sempre in funzione il GEO Surveyor; le batterie attingono sia energia solare da un pannello fotovoltaico sia energia eolica grazie ad un impianto a pale. Un controller di carica bilancia le tre fonti di energia, erogando la giusta quantità di energia al GEO Surveyor e mantenendo un livello di carica delle batterie adeguato.

 

Infine l’impianto è dotato di sistemi di trasmissione IP sia wireless sia wi-fi offrendo la massima flessibilità per le comunicazioni degli eventi rilevati.
Tutto l’impianto è stato progettato per essere di dimensioni molto ridotte, in modo da essere trasportato e montato senza necessità di macchinari specifici. Inoltre, occupando un’area molto ristretta ed avendo alimentazione autonoma, la sua installazione risulta essere facilmente replicabile.

L’intero impianto GEO Surveyor 2.0, installato per il monitoraggio del Pic de Molér. [©KRIA]